Principato di Monaco: epidemia Covid19, allentamenti e novità

Le continue riflessione sul controllo dei contagi e la politica sanitaria di questi ultimi mesi, esacerbata dalla pandemia, ha spinto a più riprese il Consiglio Nazionale di Monaco a sollecitare i membri del Governo a trovare misure più adatte alla specificità del territorio. Ed ancora recentemente, come trasmesso in un comunicato stampa, sembra che molte delle richieste valutate valide dopo la consultazione degli organismi rappresentanti la società civile, ma anche le corporazioni dei commercianti e le scuole, debbano trovare risposta immediata . Ma quali sono le proposte e quali le novità? Tra le tante una: la possibilità di scegliere quale vaccino farsi inoculare, e la fine dell’obbligo della maschera in luoghi aperti…

L’organizzazione di una nuova riunione del Comitato Misto di monitoraggio Covid-19 sembra sia, per i membri del Consiglio Nazionale, una necessità impellente raccolta nella giornata di venerdì mattina. Evidentemente la lettera invitata al Ministro di Stato lo scorso 9 febbraio ha sortito effetto ed alcuni cambiamenti, a fronte delle richieste sottoposte al Sovrano di Monaco (attualmente in missione in Cina per assistere ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino. n.d.r.) sono state accolte. ‘I rappresentanti eletti – si legge nella nota stampa dellEmiciclo – hanno anche notato che da diverse settimane, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva si è notevolmente molto’. Pertanto, in merito alla gestione della crisi sanitaria a Monaco, gli eletti hanno creato una scaletta con le questioni affrontate e chiarite come segue
1- Richieste statistiche più precise. A questo proposito, i rappresentanti eletti ritengono necessario avere statistiche giornaliere dettagliate sul numero di persone “prese in carico al CHPG (ospedale pubblico di Monaco”. Infatti, secondo i rappresentanti eletti, è importante avere, tra le altre cose, una ripartizione più trasparente dei pazienti trattati per il COVID-19 ossia: A questo proposito, gli eletti hanno ritenuto necessario avere statistiche giornaliere dettagliate sul numero di persone “prese in carico al CHPG”. Secondo i rappresentanti eletti, è importante avere, tra le altre cose, una ripartizione più trasparente dei pazienti trattati dal COVID-19 dettagliando, nel computo fornito giornalmente:

  • Persone ricoverate nel reparto di pneumologia per sintomi di COVID;
  • Pazienti ricoverati per altri motivi ma altrimenti positivi al test;
  • Residenti di strutture di assistenza residenziale per anziani che sono risultati positivi al test ma sono rimasti nella loro struttura.

Queste ultime due categorie non dovrebbero essere assimilate nelle statistiche ai pazienti ricoverati per Le ultime due categorie non dovrebbero essere incluse nelle statistiche come pazienti ricoverati per Covid.

LA RISPOSTA DEL GOVERNO DI MONACO: “Tenuto conto dell’evoluzione favorevole e rapida della situazione sanitaria osservata continuamente durante la settimana passata, il Principe Sovrano ha deciso di alleggerire le misure sanitarie in vigore durante le ultime settimane. Questa decisione fa seguito alle varie consultazioni tenute dal suo governo negli ultimi giorni, e in particolare agli scambi con il Consiglio nazionale durante il comitato di controllo congiunto tenutosi venerdì 11 febbraio. Numerosi indicatori mostrano che la circolazione del virus, sebbene ancora attiva, sta avendo un impatto sempre più misurato sul numero di contaminazioni e sul numero di pazienti che richiedono cure ospedaliere. Il tasso di incidenza, che aveva raggiunto picchi senza precedenti a metà gennaio, è ora sotto 1.000 e si attesta a 831 al 10 febbraio. Anche se le cifre sono ancora alte, c’è stato un calo significativo e rapido degli indicatori, tanto rapido quanto il loro aumento all’inizio dell’ondata epidemica generata dalla variante Omicron. Questo contesto permette al governo di alleggerire le misure, in modo prudente e controllato, con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza sanitaria possibile mantenendo un’attività economica dinamica. Questi cambiamenti entrano in vigore da sabato 12 febbraio e sono:
L’obbligo di indossare una maschera all’aperto è stato abolito. Tuttavia, sarà ancora obbligatorio nelle zone ad alto traffico e in certi momenti (in Place du Palais al momento del cambio della guardia alle 11.55, nei mercati durante le ore di funzionamento, sul piazzale del centro commerciale Fontvieille durante il giorno, alle uscite della stazione nelle ore di punta e alle fermate degli autobus). 

2- La disponibilità del vaccino Novaxovid come alternativa. Autorizzato dall’Agenzia Medica Europea, dalla fine di dicembre 2021, e da quella francese (Autorité de Santé Française), a metà gennaio 2022, per la tecnologia utilizzata per questo vaccino potrebbe essere di natura tale da convincere le persone che persone che fino ad ora hanno diffidato dei vaccini basati sulla tecnologia dell’RNA messaggero. Gli eletti chiedono al governo di fare questo vaccino disponibile presso il Centro di vaccinazione e offerto alla popolazione residente, in modo che alla popolazione residente, in modo che possano scegliere tra i diversi tipi di vaccini.

LA RISPOSTA DEL GOVERNO DI MONACO: E’ stata effettuata una domanda per avere dosi di vaccini Novavax non appena la distribuzione inizia in Francia. La situazione sanitaria, pur indicando una tendenza incoraggiante, richiede un’attenzione continua e attento e mobilitato. Le autorità sanitarie insistono che tutti devono rimanere vigili rispettando i gesti della barriera, in particolare durante le occasioni sociali. Il governo ricorda che la vaccinazione è gratuita e accessibile a tutti i residenti oltre i 12 anni o dai 5 anni per i più vulnerabili, e che sarà anche gratuito per tutti i bambini molto presto di età compresa tra 5 e 11 anni su decisione dei loro genitori. Il Governo ricorda che, vista la tendenza favorevole che sembra confermata attualmente, e in funzione dell’evoluzione positiva degli indicatori, sta considerando, in consultazione con il Consiglio Nazionale Nazionale, la possibilità di rendere ancora più flessibili le misure sanitarie, in particolare nelle scuole.


4- Allentamento giustificato delle misure sanitarie. Gli eletti hanno chiesto al governo, come è avvenuto in molti paesi tra cui la Francia, l’allentamento di un certo numero di misure riguardanti tipo la fine dell’obbligo di telelavoro obbligatorio; fine dell’obbligo di indossare una maschera all’aperto (eccetto le zone ad alto traffico);Abolizione dei limiti di capacità per eventi sportivi e culturali (più di 2.000 persone) 5- Una ridefinizione delle regole di isolamento per i casi di contatto Le regole monegasche sono oggi molto più restrittive in termini di isolamento per i casi di contatto che hanno ricevuto un programma di vaccinazione completo di quelle in vigore in Francia, in particolare. Oltre ai vincoli per le famiglie, queste regole sono particolarmente dannose per l’attività delle imprese e delle amministrazioni, che devono affrontare molti “casi di contatto” di questa natura. Qualsiasi caso di contatto che ha un programma di vaccinazione completo e test negativo non dovrebbe più essere costretto all’isolamento. Novità? 6- Installazione di purificatori d’aria nelle scuole. Gli eletti hanno confermato la richiesta che l’Assemblea aveva già fatto in diverse occasioni, per l’installazione in tutte le aule di aria purificatori d’aria con filtri ad alte prestazioni, che si sono dimostrati efficaci per molti mesi nei comuni vicini. 7- Scuola: un protocollo sanitario più adeguato. I rappresentanti eletti sottolineano il fatto che la chiusura di classi o sezioni di a causa di casi di COVID-19, così come l’isolamento di casi contatto, portano a una forte disorganizzazione delle famiglie, che ha ripercussioni sulle imprese e imprese e servizi pubblici. Questo è uno dei punti cruciali su cui le regole devono essere equilibrate, secondo gli eletti del Consiglio Nazionale di Monaco che sono ancora in attesa di ricevere quali siano i protocolli sanitari applicati attualmente nelle scuole monegasche, quest’ultime all’apparenza più restrittivi che in Francia, dove saranno presto allentati di nuovo. In particolare, c’è la questione di mantenere l’obbligo di indossare maschere all’aperto, nel cortile, durante gli sport scolastici al coperto e quando gli alunni sono seduti in classe. In generale, i rappresentanti eletti hanno ritenuto che il governo monegasco fosse molto reattivo quando si è trattato di attuare misure restrittive, certamente giustificate, e molto meno quando sarebbe stato necessario revocarle quando gli indicatori sono stati più favorevoli. Il Consiglio Nazionale, (conclude così il comunicato stampa) come ha avuto modo di esprimere in diverse occasioni chiede che il governo agisca con la stessa rapidità nel togliere le restrizioni, che devono rimanere un’eccezione provvisoria, limitata al tempo strettamente strettamente necessario per proteggere il funzionamento del ospedale di Monaco e la salute della popolazione.

LE RISPOSTE DEL GOVERNO DI MONACO: Nelle scuole si sta esaminando una riduzione del protocollo di gestione dei casi di contatto al fine di semplificare il processo attuato, riducendo la durata della messa in quarantena degli alunni, senza ridurre il livello di sicurezza sanitaria. Questo nuovo protocollo dovrebbe essere finalizzato all’inizio della prossima settimana ed essere operativo all’inizio delle vacanze invernali. Inoltre, la campagna di screening (autotest) è rinnovata all’inizio delle vacanze invernali, ossia dal 21 febbraio. Le lezioni scolastiche di nuoto saranno riprese. Inoltre, gli esperimenti con i purificatori d’aria saranno effettuato in varie scuole il più presto possibile.
Il lavoro a distanza è mantenuto per quei posti che lo permettono, al ritmo di 3 giorni a settimana. Questa misura è applicabile sia nel settore pubblico che in quello privato, con l’accordo del dipendente, fino al 4 marzo compreso. È anche imperativo continuare a rispettare le procedure di barriera per limitare il più possibile i rischi di contaminazione. Le pause di lavoro tra colleghi, quando avvengono senza maschere, rimangono vietate.
Il limite di capacità di 2.000 persone per gli eventi pubblici è abolito non appena un protocollo sanitario pertinente è stato messo in atto. – Nei ristoranti, il numero di ospiti per tavolo è ri​passata a 12 ​coperti ​e la distanza tra i tavoli è stata ridotta a 1 metro.
– Per accedere ai saloni di parrucchiere, ai saloni di bellezza e ai saloni di tatuaggio, non sarà più necessaria una tessera sanitaria per i clienti di questi esercizi.
L’aiuto economico è prorogato fino alla fine di marzo. Consapevole che alcuni attori economici hanno subito un rallentamento delle loro attività a causa di quest’ultima ondata, il governo del Principe di Monaco proroga fino alla fine di marzo il regime di sostegno alle imprese che è stato riattivato alla fine di gennaio. Promemoria: – CTTR: Il regime di disoccupazione temporanea totale rinforzata (CTTR) può essere attivato in caso di una perdita di fatturato del 30% rispetto allo stesso periodo del 2019, per i settori di attività interessati.- EPCP: L’esenzione parziale degli oneri del datore di lavoro è attivata per i giocatori il cui fatturato, inferiore a 5 milioni di euro, avrebbe subito un calo, nel gennaio 2022, di almeno il 20% rispetto allo stesso periodo del 2020. Viene mantenuto l’impegno di non licenziare nessun dipendente per un anno, tranne che per grave cattiva condotta o inidoneità.- CARE: Le aziende che hanno beneficiato dell’assistenza della Commission d’Accompagnement à la Relance Economique (CARE) nel 2021 sono state contattate dalla Cellule Covid19 Entreprises. 

QE-MAGAZINE #2 Febbraio 2022

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