Principato di Monaco: creazione di due unità Covid+

A fronte dell’aumento di pazienti Covi19 ricoverati all’ospedale Princesse Grace di Monaco (CHPG) e al fine di garantire le migliori condizioni del suo funzionamento in generale, sono state istituite nuove misure che assicurano presa in carico dei malati previsi dalla crisi sanitaria in corso

Come indicato in un comunicato stampa diffuso dal Governo di Monaco leggiamo che, ‘nell’attuale contesto che rileva una significativa accelerazione del numero di pazienti positivi alla Covid 19, la direzione del CHPG (Ospedale Princesse Grace di Monaco) ha deciso di intraprendere una nuova fase organizzativa, con la creazione di due unità dedicate alla gestione dei pazienti COVID+‘. ‘Questo aumento complessivo della capacità di ricoveroleggiamo – dovrebbe consentire ai team del CHPG di far fronte ad un aumento del fabbisogno nei prossimi giorni, in conformità alle previsioni epidemiologiche dell’Institut Pasteur, in un contesto in cui la stragrande maggioranza dei pazienti positivi ricoverati non presenta una forma grave di malattia che richiede la rianimazione e in cui i team sono determinati a mantenere le attività programmate nei reparti in modo da non rischiare ritardi nel trattamento‘.

Il Dispositivo per la gestione dei pazienti affetti da coronavirus a Monaco, dal 5 novembre 2020, si basa innanzitutto sull’apertura di un’unità di 16 posti letto, dedicata ai pazienti COVID+ affetti da sintomi polmonari, che all’occorrenza può essere estesa a 30 letti. Inoltre sono presenti 7 box di terapia intensiva, oltre agli 8 letti di rianimazione, ed ulteriori 4 dell’unità di monitoraggio chirurgico continuo esistente. Gli altri pazienti COVID+ (che siano residenti a Monaco, nei comuni francesi adiacenti, o lavoratori pendolari italiani, n.d.r.) continuano ad essere ricoverati nell’unità di specialità dove si trova la loro patologia primaria, in quanto la loro ospedalizzazione può essere legato ad un altro motivo che non sia coronavirus. In aggiunta a questo dispositivo, il CHPG e l’IM2S (Institut Monégasque de Médecine du Sport) hanno rafforzato la loro collaborazione affinché l’attività di emergenza osteoarticolare sia ricevuta, durante il giorno, 7 giorni su 7 presso quest’ultima struttura. Anche il Centro Cardio-Toracico di Monaco è pronto a supportare il sistema, in quanto dotato di un numero di letti (4) sufficiente ad assorbire un numero crescente di pazienti positivi al COVID-19 che risiedono nel bacino sanitario di cui è responsabile e il cui stato di salute richiede cure mediche e monitoraggio. MA ATTENZIONE: le visite ai pazienti sono ora sospese in tutti i reparti di Medicina – Chirurgia – Ostetricia, salvo autorizzazione del capo reparto. Tuttavia, essi rimangono autorizzati, a determinate condizioni e nel rigoroso rispetto dei seguenti gesti barriera, nei soli reparti di psichiatria e gerontologia. Infine una raccomandazione a tutti: prima di ogni ricovero ospedaliero programmato, è prevista una discussione multidisciplinare per valutare caso per caso il rapporto tra profitto e rischio. Pertanto, ai pazienti è richiesto di a continuare la loro cura in modo normale, rassicurandoli che saranno contattati dal CHPG solo se la loro patologia è rilevante e non permette di riprogrammare il loro ricovero; non prendete in ogni caso l’iniziativa di rimandare le cure, permettete ai vostri medici di prendersi cura di voi!

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