Museo Oceanografico di Monaco: l’attesa conferenza di Céline Cousteau

Nel DNA di Céline Cousteau, attivista ambientale e documentarista , ci sono ben chiare le tracce del nonno, il noto Comandante Jacques-Yves Cousteau, colui che ha diretto il Museo Oceanografico di Monaco per 32 anni, dal 1957 al 1988. Ed è proprio un questo tempio del mare che tiene una conferenza dal titolo ‘L’urgence environnementale vue par Céline Cousteau’ a margine del quale si è offerta di autografare il suo ultimo libro

“Mio nonno ha fatto sognare il pianeta. Non è nato ecologista. Il suo grido d’allarme gli veniva dalla pancia, da quello che vedeva e sentiva mentre esplorava il mondo. Fu lui che mi insegnò a tuffarmi in mare quando avevo nove anni. Durante la mia infanzia mi ha fatto respirare i polmoni della terra. Mi sarebbe piaciuto continuare il dialogo con mio nonno, raccontargli quello che faccio. Questa continuità gli avrebbe dato gioia. Dobbiamo far respirare di nuovo la natura. La mia famiglia suona l’allarme da tre generazioni. Dobbiamo partire dalle cose semplici, dalle nostre origini. Allora dobbiamo agire. Ciò che determinerà questo cambiamento è sapere chiaramente se vogliamo davvero (continuare) a vivere”. A parlare è Céline Cousteau, attivista ambientale e documentarista, una dinamica quasi cinquantenne che è anche scrittrice nonché nipote del famoso esploratore Jacques-Yves Cousteau e la figlia di Jean-Michel Cousteau.

Nel dividere la sua vita tra gli Stati Uniti e la Francia, l’esponente della terza generazione di Cousteau, è lei stessa una esploratrice appassionata, in particolare dell’ Amazzonia dove trova le basi della sua riflessione e del suo impegno personale. Da anni partecipa anche a numerose relazioni e tiene conferenze in tutto il mondo per incoraggiare le persone a prendere coscienza della necessità di preservare l’ambiente, come la sua famiglia ha fatto per tre generazioni. Per il pubblico del Principato di Monaco che potrà ascoltarla e vederla in diretta al Museo Oceanografico, Céline Cousteau ha dato la sua disponibilità, alla fine della sua conferenza, di firmare il suo ultimo libro “Le monde après mon grand-père”. L’appuntamento, con ingresso libero, previsto giovedì 24 giugno alle 18h00, al Musée océanographique de Monaco, è tra le iniziative inserite nel ciclo di conferenze intitolata « Culture  et Francophonie » e promosse da due associazioni monegasche: il COMITE D’ENTRAIDE DES FRANÇAIS DE MONACO à la MAISON DE FRANCE  e l’UNION DE LA PRESSE FRANCOPHONE MONACO. INGRESSO LIBERO ma, a causa della capacità limitata della sala per ragioni sanitarie, la prenotazione è obbligatoria: iscrizione in ordine di registrazione per e-mail [email protected], oppure telefonicamente al numero 0033(0)6 18 83 58 71

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