MONACO, una conferenza per parlare del coronavirus tra promesse e sfide
E’ organizzato per il 2 e 3 dicembre prossimi l’incontro intitolato GLOBAL VIRUS NETWORK ET MONACO, CONFÉRENCE SUR LE DIAGNOSTIC DU COVID-19, PROMESSES ET CHALLENGES. Lo rende noto un primo comunicato stampa che ci accingiamo a commentare per voi. Dettagli
Mentre il dibattito sul terzo richiamo del Pfizer impazza ovunque e all’orizzonte appaiono nuovi sieri (come il Novavax testato in Indonesia) ma pochi medicinali (il primo, approvato in Gran Bretagna, è la pillola antivirale Merck) studiati per combattere i sintomi del Coronavirus, nel Principato di Monaco si è pensato di organizzare due giorni di confronti al fine di creare piattaforme innovative da utilizzare per la diagnosi di patogeni umani e per potenziare gli sforzi di collaborazione globale identificando tecnologie all’avanguardia. L’attuale pandemia di COVID-19, infatti, ha evidenziato ancora una volta l’importanza di strumenti diagnostici accurati, rapidi e ampiamente diffusi, il cui uso corretto è necessario per contenere efficacemente la trasmissione virale tra i cittadini di ogni Stato. Ma questo, soprattutto nei paesi a medio e basso reddito, è ancora un traguardo lontano. Per questa ragione, è sembrato naturale lanciare, proprio nel Principato di Monaco, una grande sfida per creare metodologie in grado di preparare chi di competenza ad affrontare con forza future pandemie. In questo contesto, e sotto l’Alto Patronato di S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco che ne è anche organizzatore insieme al Global Virus Network, il Centre Scientifique de Monaco e la Fondation Mérieux stanno lavorando alacremente per organizzare una conferenza internazionale dal titolo ‘GVN & Monaco: Conferenza sulla diagnosi di COVID-19, promette e sfide’ (GVN & Monaco : Conférence sur le diagnostic du COVID-19, promesses et challenges) in programma giovedì 2 dicembre e venerdì 3 dicembre 2021. Questo appuntamento, nel mezzo della pandemia di COVID-19, si ripromette di riunire in maniera dinamica non solo accademici ma anche capitani d’industria e rappresentanti del Governo, al fine di mostrare tecnologie innovative alla base di collaborazioni significative, con un focus rivolto soprattutto ai paesi a medio e basso reddito, noti per le mancanze di misure sanitarie appropriate. A chiudere i lavori sarà SAS il Principe Alberto II di Monaco Per saperne di più: www.covid19-promises.com
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