Monaco città sicura: la stretta sulle transazioni bancarie

Lunedì 19 luglio 2021, nella Grande Sala del Ministero dello Stato di Monaco, Patrice CELLARIO, Consigliere del Governo Ministro dell’Interno e Etienne FRANZI, Presidente del Parlamento monegasco dell’Association Monégasque des Activités Financières (AMAF), hanno formalizzato la creazione del Comitato Vigibanque rafforzando la già lunga collaborazione tra le 30 banche monegasche e la Sûreté publique

Didascalia foto: Il sig. Patrice CELLARIO, consigliere di governo-Ministro dell’Interno (a sinistra) e il sig. Etienne FRANZI, presidente dell’Associazione monegasca delle attività finanziarie (a destra). Copyright :Direzione della Comunicazione-Michael Alesi

Un’ ulteriore stretta alle gestioni ‘non trasparente’ delle transizioni bancarie e dei flussi finanziari, la lotta all’antiriciclaggio e finanziamento al terrorismo: sono questi i tre demoni da sconfiggere ma anche dei mantra che risuonano ovunque nelle sale dei bottoni del Principato di Monaco, in questo mese di luglio che ha già visto la realizzazione del recente protocollo firmato tra l’AMAF e la SICCFIN. Questa volta, però, secondo quanto riferisce la nota stampa governativa, l’accordo di cooperazione riguarda altre due entità, ossia il settore bancario e la Sûreté publique, aggiungendosi agli altri tre comitati formalizzati nell’ambito del progetto “Monaco a Safe City” (Comité Monaco Luxe sécurité del 2018, Comités Hôtelier e Sociétés de Sécurité Privée del 2020). Così, quattro settori considerati sensibili dal Richard MARANGONI, Controllore Generale incaricato della Direzione del dipartimento della pubblica sicurezza, beneficeranno di questo partenariato unico in Europa. Nella nota si legge che ‘il progetto “Monaco a Safe City”, diretto dal commissario HAGET, riunisce già diverse centinaia di professionisti monegaschi che partecipano attivamente alla sicurezza globale del Principato, attraverso la loro adesione alle carte di buona pratica professionale beneficiando del sostegno operativo della Pubblica Sicurezza (formazione, diffusione degli allarmi, audit di sicurezza, consigli di pianificazione delle crisi, ecc.)’ Inoltre, apprendiamo che ‘la creazione di questo quarto comitato è il risultato del lavoro di un gruppo composto da consiglieri di sicurezza di diverse banche, dal segretario generale dell’AMAF, Denis Iozia, e dalla polizia monegasca. Oltre alla necessità di mantenere e perpetuare il livello molto alto di sicurezza fisica nelle banche, questo gruppo di lavoro ha elaborato una carta di buone pratiche professionali chiamata “VIGIBANQUE”, che stabilisce i principi essenziali della sicurezza delle banche (filiali, clienti, impiegati). Prende anche in considerazione le nuove tecnologie digitali che probabilmente moltiplicheranno le minacce e i rischi per questa attività, su cui i settori pubblico e privato hanno dovuto rafforzare il loro livello di vigilanza. Così, grazie a questo nuovo accordo di cooperazione, il progetto “Monaco città sicura” è rafforzato dall’esperienza, l’affidabilità e la competenza delle banche monegasche. Rafforzerà ulteriormente la sicurezza del settore finanziario monegasco, che fa parte dell’attrattiva del Principato’. Speriamo che questo basti a limitare gli attacchi di hacker e dei malintenzionati in circolazione sul web e non solo…

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