Mascherine e arte: Bruno Bébert ed i suoi ritratti nizzardi

Il sindaco di Nizza, Cristian Estrosi, ha raggiunto finalmente il suo obiettivo e, dopo l’avvallo del prefetto delle Alpi marittime, il provvedimento che prevede l’obbligo di indossare la mascherina di protezione, anche in precisi luoghi aperti della città metropolitana, è diventata una realtà. Attiva dalla mezzanotte dello scorso lunedì 3 agosto, fino a tempo indeterminato, la misura è applicata nelle aree dove sono più probabili assembramenti e nei quartieri in cui il rischio di diffusione del coronavirus è più alto che altrove. Per chi non si adatta, però, la nuova ordinanza, tradotta in legge municipale, non lascia scampo, con sanzioni che partono da 35 fino a 135 euro. Tuttavia, al di la dell’aspetto puramente sanitario, c’è chi ha visto lontano: è Bruno Bébert che, decidendo di ritrarre passanti, amici, artisti che indossano mascherine fuori dall’ordinario, ne ha fatto una mostra nizzarda che dura tutta l’estate.

Inserita nell’ambito dell’iniziativa ‘Exposition Hors les Murs’ si tratta dei ritratti del noto fotografo francese Bruno Bébert che svettano sulla Place Masséna. Intitolata ‘100% Mask in Nice‘ Bruno racconta così come, a Nizza soprattutto, l’importanza di questa crisi sanitaria sia stata presa in considerazione molto rapidamente e la popolazione invitata ad adottate misure preventive si sia, suo malgrado, adeguata alle normative. Essere più responsabili e vigilanti sono così diventati i nuovi mantra a cui Bruno, artisticamente, ha cercato di dare un senso in maniera del tutto originale. “Ci sono molte persone a Nizza che hanno dato libero sfogo alla loro immaginazione e inventiva: alcuni hanno realizzato da solo le proprie mascherine, altre hanno personalizzato quelle offerte dalla Città di Nizza e alcuni ne hanno acquistato nei negozi. Colori, modelli, creatività sono apparsi come baluardi positivi per combattere questo virus” ha dichiarato Bébert. “Indossare la maschera rimarrà una delle immagini forti di questo 2020 ed questi volti è stato per me una idea spontanea che non ho esitato ad attuare” ha aggiunto il fotografo che ha scelto di creare una serie di 100 ritratti, scattando foto per le strade della città di Nizza o di Monaco, dove spesso si reca per immortalare momenti iconici (in cui spiccano il Principe Alberto II di Monaco, la moglie Charléne e tutti i componenti della famiglia Grimaldi, n.d.r.), illustrati sulle copertine o raccontati sulle pagine di riviste patinate internazionali. Ma per Bruno Bébert, questo lavoro fotografico e artistico è soprattutto una “testimonianza-omaggio” alla popolazione nizzarda. Come l’Apollo, statua gigante che troneggia al centro della Place Masséna e etichettata con il claim “#protectons-nous”, Bruno Bébert ha quindi selezionato per la serie ‘100% Mask in Nice‘ fotografando anche alcuni artisti nizzardi (Ben, Moya, Svetà, Taride…). Ma soprattutto ha reso omaggio a tutti coloro che sono stati in prima linea per combattere il Covid19 durante questa primavera del 2020. All’appello, non mancano quindi anche medici, infermieri, personale di manutenzione ospedaliera, vigili del fuoco, poliziotti, spazzini, cassieri, e pure giornalisti. Tra i partner di Bebèrt anche Patrice Santi che, con la sua società nizzarda SARL I.M.S. (Image Media Sud) ha sostenuto concretamente Bruno Bébert stampando 18 pannelli fotografici (2m50 x 1m50), esposti sulla griglia che delimita il Giardino di Alberto I di Monaco di Nizza, a poca distanza dalla statua dell’Apollo.

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