L’arte dell’Antico Egitto conquista il Principato di Monaco

Non esiste estate nel Principato di Monaco senza il Monte Carlo Summer Festival che quest’anno ha inaugurato la sua programmazione con una pop star d’annata, Ringo Starr, il quale, con la sua band, ha celebrato proprio qui sul palco della Sala des Etoiles il suo ultimo giorno da settantasettenne. Un bel traguardo per l’ex batterista dei Beatles, non nuovo ad esibizioni sulla Costa Azzurra, e per chi ha scelto di venire a Monaco ed assistere al suo spettacolo in condizioni privilegiate. Infatti, trovarsi al cospetto di mostri sacri della musica internazionale con pochi intimi e comunque sempre meno di mille (quasi tra amici se pensiamo ai classici concerti da stadio) è davvero una condizione rara che solo Monaco può offrire. Ascoltare musica dal vivo o assistere ad uno spettacolo sorseggiando una coppa di champagne non capita ai comuni mortali, a meno che si tratti di milionari che decidano di organizzare per sé ed i propri ospiti un evento privato con qualche cantante di fama mondiale, invitato ad esibirsi su un super-yacht, magari ormeggiato poco distante dalle coste del Principato di Monaco, o nel giardino della propria villa. Diversamente, grazie al nostro smartphone c’è il virtuale con cui vivere esperienze insieme a che condivide sul web la prorpia quotidianità, vuoi tramite le dirette offerte dai social che su youtube, dove planano buona parte dei video di spettacoli, ma anche di party e feste esclusive. Come dire paghi uno, un bel telefonino con una ottima connessione internet, e compri cento emozioni. Ecco, questo a Monte Carlo è all’ordine del giorno, perché molte cose che accadono qui sono lo spunto ideale per trasformare lo straordinario in apparentemente popolare.

Che siano i concerti all’interno della corte d’onore del Palazzo, al Grimaldi o proprio allo Sporting, filmare e commentare da professionisti consumati è ormai la moda.

Ho il sospetto però che, per questa voglia continua di voler sorprendere chi non c’è, sintomo di un certo narcisismo ed esibizionismo mal celato, abbia delle controindicazioni malsane. Ecco, credo non si vivono più le sensazioni che hanno bisogno di essere prima interiorizzate e poi raccontate. A supporto di questa mia ipotesi cito la recente visita riservata a qualche invitato e alla stampa, organizzata in apertura dell’esposizione estiva monegasca del Grimaldi Forum. Quest’anno, con il pretesto di mostrare capolavori dell’arte orafa dell’Antico Egitto, i visitatori vengono proiettati in una dimensione onirica dove il tempo sembra essersi cristallizzato, tra un sarcofago ed un monile. Di questa magia,  e molto altro, vi racconteremo nel numero # 26 di QE-MAGAZINE. In questo numero invece, accessibile cliccando qui  vi invitiamo a leggere, commentare e condividere i nostri articoli. Più siamo e meglio è…

Ricordiamo infine che QE-MAGAZINE è disponibile nella versione stampabile ESCLUSIVAMENTE per gli abbonati, mentre l’edizione digitale è sfogliabile gratuitamente su www.issuu.com/ampmonaco

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