Hiroshima: una sopravvissuta alla corte del Principato di Monaco

Il Principe Alberto II di Monaco ha ricevuto in udienza, giovedì 7 novembre, una “Hibakusha”, parola che in giapponese significa sopravvissuta’ alle bombe nucleari sganciate su Hiroshima e Nagasaki nel 6 agosto 1945. La signora, al secolo Noriko Sakashita all’epoca aveva due anni, prima di recarsi dal Sovrano di Monaco, è stata invitata a condividere questa sua toccante esperienza con gli allievi di una classe del Liceo Albert 1er , nell’ambito di una riunione organizzata sotto l’egida dell’ICAN (Campagna internazionale per l’abolizione di armi nucleari). Sakashita ha vinto il premio Nobel per la pace nel 2017, ed è tra le maggiori attiviste, di “Pace Boat “, ONG internazionale – che ha uno speciale status consultivo con il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), n.d.r. – per promuovere la pace, i diritti umani e la sostenibilità.

Noriko Sakashita con gli studenti del Liceo Alberto I (foto copyright Direzione della Comunicazione / Michael Alesi)

Nel corso della stessa giornata, la SAS il Principe Alberto II, affiancato da Anne-Marie Boisbouvier, consigliera del Gabinetto del Principe di Monaco, ha accolto per una udienza privata organizzata nei suoi uffici, la 74enne giapponese accompagnato da Jean-Marie Collin, (ICAN) e Yoshioka Tatsuya, fondatore e direttore della ONG Peace Boat (foto Axel Bastello/Palais Princier)

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