Green Pass a Monaco: un gruppo Facebook rivendica i suoi diritti

E’ possibile opporsi ad una decisione del Principe Alberto di Monaco II, se non si è d’accordo con la decisione che il 23 agosto renderà obbligatorio il Green Pass nel Principato? Più che una domanda sembra che questa posizione sia ben chiara per gli oltre 3ooo aderenti al movimento ‘Manifestation pacifique contre le pass sanitaire à Monaco‘ la cui iniziatrice, Sarah Woodstone, è riuscita ad avere un colloquio con il Ministro di Stato Pierre Dartout nella giornata del 2 agosto scorso

Covid-19-Monaco-Safe-Pass.-©Direction-de-la-Communication-Michael-Alesi

A domanda risposta, almeno così credevamo fosse la prassi che lega gli organi di stampa alla Direzione della Comunicazione di Monaco incaricata di mediare con gli esponenti dell’amministrazione monegasca. Qualcosa però sta cambiando e, considerato che non è variato il numero di testate giornalistiche monegasche – la cui priorità non è messa in discussione rispetto ai corrispettivi esteri – francamente non ce ne facciamo una ragione. Così, mentre ancora si discute sull’assoluta sicurezza dei dati sensibili stoccati nei server lussemburghesi e dell’affidabilità del sito Monacosante.mc (i cui cookie, se non correttamente parametrati, tracciano i nostri ID negli Stati Uniti) in data 29 luglio ci siamo preoccupati di chiedere alcuni chiarimenti rispetto a quanto pubblicato sul sito www.covid19.mc. Ancora oggi, mentre siamo in attesa di ricevere un riscontro favorevole e soprattutto chiarificatore circa alcune questioni che ci hanno posto i dei nostri lettori*, ci siamo accordi di come abbia fatto fatto scalpore la creazione di un neo-gruppo Facebook al quale hanno aderito cittadini e residenti del paese retto dai Grimaldi, apparentemente contrari – ma pacificamente – al Pass Sanitario prossimamente obbligatorio per la maggior parte delle attività sociali che si svolgono sul territorio. La particolarità di questa iniziativa, magnificata dai social ma anche dai media monegaschi, è l’aver generato immediatamente un confronto costruttivo con le autorità competenti. Cioè il Ministro di Stato Dartout, nel giro di pochi giorni, ha convocato la rappresentante/amministratrice del gruppo Facebook ‘Manifestation pacifique contre le pass sanitaire à Monaco‘ per cercare insieme delle soluzioni, un po’ come si fa con i rappresentanti sindacali prima che i lavoratori scendano in piazza per difendere i propri diritti. Nel frattempo, invece, noi stiamo ancora attendendo un seguito alle nostre richieste per farne notizie da interpretare professionalmente (i giornalisti dovrebbero fare questo, ricordiamolo) a beneficio dei nostri lettori. Dai fatti recenti, insomma, emerge che se un esponente dei cittadini monegaschi si fa portavoce di un malessere popolare, raccogliendo qualche migliaio di aderenti al gruppo Facebook sopra menzionato, la priorità nel darle risposta è prioritario in un paese in cui la decisione del Principe regnante è legge. Per quanto QE-MAGAZINE, per la cronaca, sia indicizzato Google, conti un discreto numero di lettori e, come media di Monaco, sopravviva nonostante non abbia alcuna sponsorizzazione dal Governo di Monaco o di grossi gruppo immobiliari o assimilati, la sua ‘dignità’ in quanto media digitale non riesce a sollevare tanto interesse quanto invece lo fa un movimento creato su Facebook. Tutto questo ci fa pensare che sì, la comunicazione sui social media è importante, ma che il buzz creato tra cittadini di Monaco amplificato grazie al network è, per l’amministrazione, prioritaria rispetto alla trasparenza delle notizie giornalistiche elargite gratuitamente a beneficio di tutti. Un segno importante che, per le nuove strategie di comunicazione governative, trovano spazio su ben altri fronti, anche nel Principato di Monaco…

*Queste le domande di cui attendiamo cortese risposta:

1 l’età media dei pazienti Covid-19 in ospedale (di Monaco) da giugno 2021 e se tra i malati c’era qualche vaccinato

2 se Pfizer è l’unico vaccino prescritto a Monaco

3 quanti sono i Green Pass consegnati e quanti in attesa

4 Perché, rispetto ad altri paesi che ce l’hanno, il test antigenico non è incluso nella lista del Green Pass monegasco

QE MAGAZINE #6 SPECIALE ESTATE 2021

QE-MAGAZINE è il primo ed unico settimanale – ed ora mensile – digitale in italiano del Principato di Monaco FacebookInstagram e Twitter) che propone anche una versione stampabile del magazine digitale ESCLUSIVAMENTE agli abbonati che ne facciano richiesta. Da seguire anche i video del canale YOUTUBE MonteCarloBlogQE MAGAZINE #6 SPECIALE ESTATE 2021

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2 risposte

  1. 06/08/2021

    […] ai lavoratori non residenti. Nel frattempo il già noto movimento monegasco pacifista #noGreenPass (ne abbiamo parlato in questo articolo accessibile qui) ha diligentemente diffuso su Facebook il resoconto dell’incontro avvenuto lo scorso 2 agosto […]

  2. 02/09/2021

    […] Monaco, grazie al movimento generato su una pagina Facebook di cui abbiamo già parlato in passato (clicca qui per leggere l’articolo): il ritrovo per chi dissente dalla decisione ministeriale che sancisce l’obbligatorietà del […]

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