Gran Premio Storico di Monte Carlo 2021 : iniziano i preparativi

Mentre il Rolex Monte Carlo Masters si svolgerà, come abbiamo già scritto, a porte chiuse, il Comitato Organizzatore e la Commissione delle Auto d’Epoca dell’Automobile Club de Monaco (ACM) hanno deciso di modificare l’essenza del loro appuntamenti sportivi proponendo le gare sull’autentico e magico assetto della pista del Principato di Monaco. A debuttare sarà il 12° Grand Prix de Monaco Historique il 23 aprile, a seguire il Monaco E-Prix (8 maggio) ed il mondiale di F1 (20-23 maggio) 2021

Come di consuetudine per accogliere al meglio tutte le vetture che concorreranno sul circuito cittadino di Monaco, sono necessari giorni e giorni di allestimento. Inoltre quest’anno, dopo aver rinunciato all’edizione del 2020 a causa della pandemia della Covid19, gli organizzatori puntano sulla partecipazione del pubblico e, per questa ragione, a partire dal 22 febbraio, a 7 settimane dalla prima gara, quello della dodicesima edizione del Gran Premio Storico Monte Carlo 2021, anticipato in calendario di 15 giorni, iniziano i lavori di manutenzione delle strade oltre all’arrivo delle strutture portanti, necessarie per montare le tribune. Dal punto di vista della gara, scenderanno in campo ben 170 concorrenti alla guida di uniche vetture d’epoca protagoniste di passati campionati di F1. Tra tutte sarà messa in evidenza le Ferrari, e in particolare quella che ha ottenuto la sua prima vittoria nel campionato del mondo di Formula 1, ottenuta nel 1951 sulla pista di Silverstone con il pilota argentino Froilan Gonzales.

COPYRIGHT ACM MONACO

Per voi lettori e tutti gli appassionati vi raccontiamo quali sono i cinque modelli che appartengono alla leggenda del motorsport previsti sulla mitica pista del Principato di Monaco:
L’Alfa P3 (N°20 nella serie A). Questa auto ci ricorderà Enzo Ferrari che ha iniziato a costruire vetture con il suo nome solo nel 1947. Prima di allora, la Scuderia Ferrari ha iscritto le Alfa Romeo ufficiali tra il 1933 e il 1937, culminando con la vittoria della P3 a Monaco, nel 1934, nelle mani del pilota francese Guy Moll.
– La Dino 246 (N°20 nella serie B). Ai tempi le monoposto del marchio italiano erano alimentate da motori anteriori. La vettura iscritta quest’anno è l’ultima F1 a motore anteriore ad aver vinto un Gran Premio, con Phil Hill al volante a Monza, nel GP d’Italia del 1960.
– Nella serie C, la 250 Mille Miglia del 1953 è una testimonianza dell’unico anno (1952) in cui le F1 furono sostituite, a Monaco, dalle Sportscar.
Quattro Type 312 sono iscritte nella serie E (N°3/4/6/8) evocheranno le prime monoposto di F1 dotate di un motore da 3 litri.
– Entrambe le 312 B3 iscritte alla serie F saranno guidate da Jean Alesi e René Arnoux (ex piloti ufficiali e vincitori di GP di F1 per la Scuderia), in modo da poter celebrare la rinascita della casa di Maranello negli anni ’70, quando Niki Lauda vinse il campionato del mondo di Formula 1 nel 1974.

Per questa selezione di auto sorprendenti, così come per il resto del campo, i fattori principali che hanno presieduto alla scelta delle auto accettate da ACM sono l’assoluta rarità e il senso dell’eccezionalità. Gli spettatori potranno quindi assistere a 7 gare che coinvolgono 170 auto leggendarie, tutte in un perfetto e unico stato di conservazione ed i cui piloti si contenderanno il podio dopo aver percorso il circuito di Monaco, la cui pista, situata nel cuore del Principato di Monaco, è ancora all’80% la stessa del 1929.

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