Climate change: Monaco partecipa virtualmente al summit ONU
Probabilmente l’era Trump, quella in cui le iniziative volte a limitare le emissioni di CO2 erano considerate non prioritarie, è terminata e la partecipazione del Principato di Monaco, a distanza, al al vertice sul clima organizzato dal presidente americano Joe Biden lo dimostra nei fatti
Secondo quanto comunicato dal Governo monegasco, il Principato di Monaco, rappresentato dalla Marie-Pierre Gramaglia, Consigliere del Governo – Ministro dell’ambiente, dei lavori pubblici e dello sviluppo urbano, ha partecipato al Vertice sul Clima che si è tenuto venerdì scorso mentre erano in corso le prove libere (a porte chiuse) del Gran Premio storico di Monaco, giunto alla sua 12a edizione. L’appuntamento virtuale, coordinato dall’ONU, ha coinvolto i rappresentanti di una sessantina di paesi che si sono confrontati sulle tematiche più scottanti relative al cambiamento climatico. A tal proposito Marie-Pierre Gramaglia, nel suo intervento, ha ricordato pubblicamente i più recenti obiettivi relativi alle emissioni di gas a effetto serra, annunciate dal Principe Alberto II di Monaco lo scorso dicembre: -55% rispetto al 1990, invece del 50% e neutralità del carbonio nel 2050. Il Consigliere-Ministro del Governo di Monaco ha poi specificato inoltre che le principali linee di intervento dell’amministrazione monegasca si sono concentrate sulle 3 principali fonti di emissioni di gas serra a Monaco: mobilità, rifiuti ed energia negli edifici. In linea con questa politica, Gramaglia ha voluto ricordare l’impegno del Principato nel sostenere i Paesi in via di sviluppo, quelli meno sviluppati e i piccoli Stati insulari in via di sviluppo, che sono tra i primi a subire i nefasti effetti degli impatti climatici, ricordando la decisione del Principe Sovrano di aumentare regolarmente, nei prossimi anni, il finanziamento concesso dal Principato di Monaco a supporto delle politiche climatiche negli anni a venire.
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