Centro Scientifico Internazionale di Monaco: screening PCR, fino a 400 risultati al giorno

Come avevamo annunciato nel nostro recente articolo, lunedì 16 novembre, S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco ha inaugurato ufficialmente le nuove apparecchiature d’analisi automatizzate del nuovo laboratorio “P3”, installato presso il Centro Scientifico di Monaco (CSM).

Inaugurazione del laboratorio P3 CSM . Copyright Gaetan Luci, Palais Princier

L’eccezione per un giorno è accettabile, soprattutto se si tratta di SAS il Principe Alberto II, che ha visitato i locali in cui questo dispositivo automatizzato, commissionato dal Governo di Monaco su volere lo scorso maggio su richiesta dello stesso S S.A.S. il Principe Sovrano, per aumentare notevolmente la velocità delle analisi PCR e garantire l’autonomia del Principato di Monaco in termini di screening dei virus. L’accesso a questo tipo di laboratorio, infatti, è regolamentato e limitato, per motivi di sicurezza, al solo personale addestrato e autorizzato. La folta delegazione, composta dal Ministro di Stato Pierre Dartout, dai Consiglieri di governo, Didier Gamerdinger e Patrice Cellario, dal Delegato Interministeriale per la Transizione Digitale, Frédéric Genta, dal Presidente del Consiglio Nazionale, Stéphane Valéri, è stata accolta dal vicedirettore generale di Roche Diagnostics France, Carlos Justiniani, e dal Presidente del CMS, il Prof. Patrick Rampal. Durante la visita è stato possibile comprendere l’utilizzo di questa nuova piattaforma analitica di biologia molecolare ad alta produttività recentemente acquisita dal Principato nel quadro della crisi sanitaria ed in aggiunta alle altre risorse già presenti da quando è scoppiata la pandemia della Covid19. Con questa apparecchiatura, si legge nella nota stampa, ‘il Principato di Monaco potrà proiettarsi nel futuro, poiché l’obiettivo sarebbe quello di poter utilizzare questo strumento moderno nella lotta contro altre potenziali minacce per la salute‘. Il macchinario, realizzato dalla Roche Diagnostics, può, in automatico, effettuare 400 analisi al giorno, garantendo l’esito delle analisi della maggior parte dei tamponi nasali-faringei effettuati nel Principato, grazie ai campioni prelevati anche da laboratori privati di Monaco. In termini concreti, il Centro Ospedaliero Principessa Grace (CHPG) sarà così alleggerito dal dover affidare oltre confine tutte le analisi PCR potendo contare sul supporto del laboratorio del CSM.

Pierre Dartout, ha sottolineato nuovamente come “Questo strumento rafforzi la mobilitazione di tutti i laboratori privati e pubblici del Principato che hanno lavorato instancabilmente dall’inizio della crisi sanitario per testare il più possibile. Da settembre – ha aggiunto – abbiamo intensificato il ritmo della nostra capacità di test. Oggi Monaco è sul punto di diventare totalmente autonomo in materia di screening. Questo ci permetterà di sviluppare nelle prossime settimane una politica di una proiezione ancora più ampia e veloce”. Infatti, ad avvalorare quanto affermato dal Ministro, un nuovo sistema di digitalizzazione e automazione del processo di prova – che consente di ridurre al minimo il tempo che intercorre tra il risultato di un’analisi e la sua comunicazione al paziente – è stato realizzato attraverso la collaborazione dei tecnici della Délégation Interministérielle à la Transition Numérique (Delegazione Interministeriale per la Transizione Digitale) ed il team Roche, quello del CHPG e del CSM, digitalizzazione e automazione del processo di prova. Come risultato finale, la riduzione di 50% del tempo tra il campionamento e la comunicazione dei risultati (12 e 24 ore contro 36 ore previste in precedenza). Inoltre questa nuova attrezzatura dà anche una nuova dimensione al Centro Scientifico di Monaco, che ha ha reindirizzato le sue missioni primarie per rispondere alla lotta contro il coronavirus, come ha spiegato il professor Patrick Rampal: “In primo luogo, useremo il Cobas 6800 per analizzare i tamponi nasofaringei per la pandemia di Covid-19. Ma stiamo attualmente convalidando altri metodi di campionamento per i test PCR, in collaborazione con con il CHPG. Sto pensando ad esempio a tamponi orofaringei che potrebbero presto arrivare sostituire i tamponi nasofaringei”. “Al di là di un rapido riscontro al paziente, questa nuova procedura fornirà al Governo e alle autorità sanitarie dati affidabili e completi, necessari per prendere le migliori decisioni per il Principato. Si tratta quindi di un’attrezzatura molto completa che ci permette di dare un nuovo impulso alla lotta contro il virus” ha infine specificato il Consigliere del Governo-Ministro degli Affari Sociali e della Salute, Didier Gamerdinger. (Foto​ Direzione Comunicazione / Michael Alesi).

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