A Monaco lo yachting fa la sua rivoluzione a favore dell’ambiente

Nell’ambito della 4a edizione della Monaco Ocean Week (22-27 marzo 2021), lo Yacht Club di Monaco è stato incaricato di animare la sezione Yachting di questo appuntamento organizzata dalla Fondazione Principe Alberto II, dal Governo del Principe, in collaborazione con l’Istituto Oceanografico di Monaco e il Centro Scientifico di Monaco, con lo scopo è di promuovere il dibattito sulla conservazione dell’ambiente marino.

© Mesi / Yacht Club de Monaco

In questo contesto, lo Così, lo Yacht Club di Monaco (Y.C.M.) ha organizzato la decima edizione del suo simposio ambientale ‘La Belle Classe Superyachts’, un incontro dedicato agli armatori e ai capitani, per permettere loro di essere informati sulle ultime novità circa l’industria dello yachting, riunendo tutti gli attori del settore. Lo Y.C.M., ancora una volta, è diventato un crocevia dove la discussione e lo scambio sono essenziali. Quest’anno poi, a causa del contesto sanitario internazionale, è stato proposto un formato completamente nuovo, che ha combina un’intera giornata di conferenze e dibattiti, sia in presenza che a distanza. Sei le figure di spicco nel loro campo, tra cui l’esploratore Mike Horn (che ha contribuito allo sviluppo da parte di CEA-Liten, di una nuova generazione di cella a combustibile di minimo 300kW che equipaggerà la sua barca a vela, Pangaea) e il giornalista Guillaume Pitron, sono venuti a condividere la loro esperienza e competenza sul tema “Nuove energie ed emissioni di carbonio: lo yachting rivolto al futuro”. Inoltre Sotto l’egida del progetto “Monaco, Capitale dello Yachting”, avviato dallo Yacht Club de Monaco per fare del Principato un centro di eccellenza e di innovazione nel campo dei superyacht, lo Y.C.M., in collaborazione con Credit Suisse, ha creato il “SEA Index”.

Questo benchmark è rivolto ai proprietari di yacht di oltre 40 metri di lunghezza per valutare le loro emissioni di CO2 e migliorare le loro prestazioni ambientali. Già operativo, questo strumento su misura mira a fornire informazioni sulle migliori pratiche attraverso l’attribuzione di una classifica di standard ecologici. Il SEA Index è scalabile e collaborativo, e mira ad espandersi ad altre aree e a diventare un indice di sostenibilità sfaccettato, che copre anche i sistemi di propulsione, il recupero di energia, i prodotti chimici, i rifiuti e l’acqua. S.A.S. il Principe Alberto II, Presidente dello Y.C.M. ha presentato per l’occasione gli armatori del M/Y Ragnar (68m) e del S/Y Maltese Falcon (90m) che hanno appena aderito al programma. È stato anche annunciato che i certificati Sea Index saranno emessi dal Lloyd’s Register. “Un vero riconoscimento da parte di questa organizzazione riconosciuta a livello internazionale” secondo Michel Buffat, Head of Aviation & Yacht Finance, Credit Suisse.

QE MAGAZINE #2 2021

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